Tag Archivio per: Tag-Heuer

Tag-Heuer e Premier League, insieme

Tag-Heuer e Premier League, insieme

Prestigioso accordo sottoscritto tra la federazione calcistica inglese e Tag-Heuer, che dall’anno prossimo sarà il cronometrista ufficiale del campionato di Calcio più seguito del mondo.

La maison svizzera capitanata dal vulcanico Jean-Claude Bivet, CEO anche di Hublot, fornirà il know-how tecnico e i suoi tecnologici smart-watch  Tag-Heuer Connected alla classe arbitrale britannica, che quindi avrà a disposizione gli strumenti tecnologici più avanzati del momento per scandire i secondi agonistici della stagione.

Gustosissimo il filmato girato per l’occasione, al quale potremo assistere semplicemente cliccando sopra l’immagine.

Anche la lavagna che indicherà sostituzioni e recupero cambierà forma. Dalla stagione 2016-2017 avrà la forma del Tag-Heuer Carrera.

L’accordo è stato accolto con viva soddisfazione da entrambe le parti e da tutti gli addetti ai lavori.

Calibro Heuer 01, nuovo movimento di manifattura

Calibro Heuer 01, nuovo movimento di manifattura

È stato presentato da Jean-Claude Biver, Presidente della divisione orologi di LVMH e CEO di Tag-Heuer, il nuovo calibro di manifattura della maison svizzera.

Il nome del calibro non deve trarre in inganno, in quanto questo movimento non è il primo di manifattura del brand, ma è stato così battezzato per onorare il fondatore Edouard Heuer. Tag-Heuer aveva già costruito recentemente il suo fortunato calibro 1887.

Calibro Heuer 01, nuovo movimento di manifattura

Uno dei modelli della nuova linea Tag-Heuer Carrera equipaggiati col calibro Heuer 01.

La presentazione è stata anche occasione per svelare un nuovo prestigioso testimonial, che risponde al nome di Tom Brady, la stella della NFL, leggendario quarterback dei New England Patriots, vincitore di ben 4 Superbowl. Tom Brady si affianca quindi a testimonial eccezionali, appassionati del marchio Tag-Heuer come Cara Delevingne, Maria Sharapova e Cristiano Ronaldo, ognuno leader di immagine e capacità nel proprio settore, esattamente come la maison che rappresentano come Ambassador nel mondo.

Heuer 01 è un movimento cronografico meccanico a carica automatica, dotato di ruota a colonne e pignone oscillante, che consente di minimizzare i tempi di partenza della sezione cronografica e annulla il limite fisico del cronometrista. EÈ costruito facendo uso di materiali tecnologicamente avanzatissimi e gioca molto su trasparenze e parti traforate per mostrare il massimo del suo interno. La durabilità è eccezionale, e per questo si avvale anche dell’utilizzo di ben 39 rubini a salvaguardia dei perni del ruotismo.

Questa presentazione dimostra la grande forza e dinamicità di Tag-Heuer, che lancerà sul mercato a partire dal 9 novembre il suo nuovo SmartWatch realizzato in collaborazione con Intel e Google, come annunciare la sua presenza imponente sia nel campo dell’elettronica come in quello della meccanica.

Con queste proposte eccezionali Tag-Heuer arricchisce un catalogo che ha già conquistato il mondo e continua a stupire per l’affidabilità e la bellezza estetica dei suoi prodotti

Tag-Heuer, il leader tra gli orologi sportivi. Classe, Esclusività e Qualità.

In arrivo lo SmartWatch Tag-Heuer/Google

L’apertura di Baselworld 2015, l’annuale Fiera che riunisce a Basilea il meglio dell’Orologeria mondiale, è stata teatro di uno degli annunci più significativi degli ultimi anni in relazione all’Alta Tecnologia.

Il CEO di Tag-Heuer Jean Claude Biver, ha reso noto l’accordo stipulato con il colosso Google per la creazione di uno Smart-Watch che funzionerà su piattaforma Android.

La scelta di Google è caduta sul marchio elvetico in conseguenza ai grandi successi ottenuti da Tag-Heuer tag_heuer_logo_2539in campo tecnologico.

La maison svizzera, è infatti da anni riconosciuta come la più dinamica azienda del comparto ed ha creato stupefacenti segnatempo quali il Monaco V4, con trasmissione a cinghie, il Mikrogirder, con cronografo a 1/1000 di secondo indicato da lancetta centrale e oscillazione a 7.200.000 alternanze, nonché quello che è ancora attualmente l’unico orologio al mondo meccanico senza spirale: il Pendolum.

L’impegno tecnologico di Tag-Heuer, però, non si è “limitato” al campo orologiero. La maison è attivamente impegnata nel cronometraggio sportivo di altissimo profilo. Continua a leggere

Formula E: Tag-Heuer, buona la prima!

La Formula E, competizione automobilistica del Futuro riservata ad auto elettriche, alla quale hanno aderito numerosi protagonisti della Formula 1, ha esordito domenica scorsa a Pechino, e il primo pilota ad aggiudicarsi il GP di battesimo è stato il testimonial brasiliano di Tag-Heuer Lucas di Grassi, alla guida della sua monoposto del Team Audi Sport ABT.

A50A9026Si tratta di un’affermazione storica, perchè ottenuta in quello che molti addetti ai lavori considerano il Campionato di riferimento degli sport motoristici nel prossimo futuro.

I dati sono molto eloquenti: il pilota brasiliano ha vinto il prestigioso Gran Premio percorrendo i 25 giri previsti in soli 52’23″413 millesimi, alla media di km/h. 127,5.

Il miglior tempo sul giro in gara, di 1’45″101, è stato invece ottenuto dal pilota giapponese Takuma Sato, ritiratosi nel corso del 21° giro.

Tag-Heuer, che ricopre anche il delicato incarico di cronometrista del Campionato, è quindi ancora una volta fautore e protagonista di un evento destinato a divenire una tappa importante dell’evoluzione dei motori e quindi della storia stessa della tecnologia.

La rilevazione dei tempi e il controllo qualitativo effettuato dalla maison svizzera è stato impeccabile, ed il riconoscimento palese si è avuto dallo stesso vincitore, salito sullo storico primo podio, con al polso un prestigioso cronografo Tag-Heuer calibro di manifattura 1887. In questo modo, il pilota Luca di Grassi, oltre alle sue indiscusse capacità sportive, ha dimostrato grande gusto e competenza anche nella scelta del suo segnatempo.

Molto interessante la classifica costruttori, che dopo la prima tappa, vede in testa la scuderia Andretti Autosport, che ha piazzato i suoi piloti Franck Montagny e Charles Pic, entrambi francesi, rispettivamente al 2° e 4° posto.

Sfortunato l’esordio in Formula E del nostro Jarno Trulli, titolare dell’omonimo Team, il quale ha dovuto dare forfait dopo solo 2 giri di gara. Continua a leggere

Tag-Heuer, ovvero non cedere alla pressione

Tag-Heuer, il grande brand svizzero leader nell’Orologeria Sportiva dell’Alta Qualità, ha trovato ormai la sua collocazione logistica nella consapevolezza popolare: Affidabilità e Durabilità.

Queste caratteristiche, conquistate con merito e infinita dedizione attraverso la produzione di orologi assolutamente perfetti e robustissimi, culminata nella creazione dei nuovi calibri di manifattura, sono universalmente riconosciute e si ritrovano in modo implicito nella nuova campagna del brand: Don’t crack under pressure, non cedere alla pressione.

I testimonial di Tag-Heuer sono veri Ambasciatori di questo assioma, e lo dimostra una volta di più il video a cui potremo assistere semplicemente cliccando sull’immagine.

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Tag-Heuer ha scelto Patrick Dempsey, che identificare unicamente come il Dr. Sheperd di Grey’s Anatomy è estremamente riduttivo, quale nuovo testimonial del brand, e con il quale costituisce un binomio che palesa incredibili attinenze caratteriali.

Dempsey è un fulgido esempio di uomo che non cede neppure se sottoposto alla pressione più incredibile, come, ad esempio quella dell’alta velocità in un percorso amato da tutti gli appassionati, al quale tutti sanno bene che non si deve dare troppa “confidenza”, ma che va rispettato e considerato come l’Università dei motori. Percorrendo Le Mans non bisogna fare neppure il minimo errore!

È un po’ come per Tag-Heuer, a cui gli errori sono assolutamente vietati in virtù della grande tradizione orologiera, la quale vieta di sbandare o di “perdere” la strada, neppure per un millesimo di secondo. Continua a leggere

Ecco il nuovo Tag-Heuer Calibro 1969

E’ infine arrivata anche la comunicazione distributiva ufficiale del nuovo calibro di manifattura Tag-Heuer 1969.

La nuova creazione del brand di La Chaux de Fonds è stata presentata in via formale a tutti gli iscritti al sito della maison.TAG-Heuer-1887-and-1969

Il nuovo movimento costituisce un ulteriore step nel progetto di Tag-Heuer, il quale prevede l’assoluta indipendenza produttiva. In pochissimi mesi, infatti, tutto il catalogo Tag-Heuer inerente i cronografi sarà formato da orologi equipaggiati con calibri di manifattura.

In fase di realizzazione di questo nuovo calibro, molti erano stati i rumors, i quali ipotizzavano una sua costruzione di tipo “sandwich” e quindi usufruibile per tutti i tipi di movimento, a partire dal solo tempo in su, con l’aggiunta via-via di moduli specifici per altre funzioni del tipo riserva di carica, GMT, ecc.

La presentazione del calibro già in veste di cronografo apre quindi un interrogativo sulla costruzione di base.

Quel che è certo, invece, è quanto annunciato in via ufficiale dalla maison e che esponiamo in questo articolo.

E’ importante rilevare che, a quanto dichiara il documento, con la produzione del calibro 1969, Tag-Heuer diviene la manifattura numero uno per movimenti cronografici tra i marchi orologieri svizzeri.

Il nuovo movimento sarà prodotto nel nuovo stabilimento di Chevenez, nel Jura, quarta location produttiva del brand.

E’ stato calcolato che la produzione di cronografi Tag-Heuer toccherà le 50.000 unità nel 2013 per arrivare a quota 100.000 entro il 2016.

A questo volume produttivo il Calibro 1969 contribuirà già nel corso di quest’anno con 500 esemplari, per divenire 5.000 già il prossimo anno.

Si scatena quindi la corsa dei collezionisti per accapparrarsi le prime edizioni del nuovo meccanismo, che per i primi due anni saranno quindi piuttosto rare. Continua a leggere

Sébastien Ogier, Campione del Mondo WRC

sebastien-ogierL’ambasciatore Tag-Heuer Sébastien Ogier si è aggiudicato il titolo di Campione del Mondo WRC.

E’ stato sufficiente un piazzamento in terza posizione nella Power Stage in apertura del Rally di Francia, per aggiudicarsi matematicamente la vittoria in campionato.

Sébastien ha ottenuto questo alloro con al polso il suo inseparabile cronografo TAG Heuer Carrera Calibro 1887, il quale ha tagliato con lui ogni traguardo.

Il titolo arriva con addirittura due gare di anticipo, dopo una stagione praticamente perfetta, che ha visto la Volkswagen Polo WRC di Ogier e Ingrassia vittoriosa in ben 6 occasioni, oltre a 2 secondi posti e con all’attivo  9 Power Stage.

Con questo importante successo Sébastien diviene di conseguenza il 3° pilota francese a conquistare lo scettro di Campione del Mondo di Rally.

Nel corso del 2013 il pilota è stato impegnato a Monaco nella tappa della Porsche Supercup, svolta in concomitanza con il Gran Premio di F1, a bordo di una vettura con i colori Tag-Heuer in omaggio ai 50 anni dell’iconico cronografo Carrera, il che testimonia a favore del legame che unisce il campione al brand cronometrista. Continua a leggere

Tecnica: Tag-Heuer 1887 e il pignone oscillante

Recentemente e come probabilmente non succedeva da decenni, l’Orologeria offre spunti tecnici raffinati che testimoniano a favore di un dinamismo esplicito del settore, soprattutto favorito dagli studi e dalle ricerche di alcune maison.

1887Tra queste troviamo certamente Tag-Heuer, che ha sviluppato un nuovo calibro di manifattura, il 1887, e che sta lavorando attorno al progetto che vedrà la nascita del prossimo 1969.

Il calibro 1887 ha suscitato grande interesse in Orologeria fin da quando Tag-Heuer acquistò i diritti intellettuali di un progetto di cronografo elaborato da Seiko, e lo trasformò nella base del suo nuovo calibro di manifattura.

Liquidare però l’intero progetto, come alcuni fanno in modo probabilmente di parte, dicendo che Tag-Heuer 1887 ha base Seiko, mi pare oltre che riduttivo sostanzialmente inesatto.

Tag-Heuer non ha fatto che abbreviare tempi e costi di progettazione relativa alle parti meno significative dell’intero progetto, senza dimenticare che in alcune sue realizzazioni, come quella di cui stiamo trattando, Seiko non è certo inferiore a nessuno.

Chiarito questo concetto di base, vediamo come invece Tag-Heuer ha progettato in modo assolutamente esclusivo e peculiare il suo calibro 1887.

Innanzitutto va anticipato che questo prezioso movimento cronografico a carica automatica, dispone della contemporanea presenza di ruota a colonne e pignone oscillante, raggiungendo così performance altamente qualitative in ambito di funzionalità cronografica.

Alle indubbie qualità della ruota a colonne, sulle cui funzioni ci siamo già dilungati in uno specifico articolo su questo stesso blog tecnico, il calibro aggiunge l’enorme valore aggiunto che introduce il pignone oscillante, che tratteremo in questa stessa sede. Continua a leggere

Facebook: Tag-Heuer sfonda quota 800.000

caj2110.ba0872Ogni orologiaio degno di questo nome ne è assolutamente conscio, e deve ammetterlo aldilà di ogni considerazione o simpatia personale: in Orologeria le maison che hanno fatto la tradizione, sconfinando nella leggenda, sono cinque, la cui Storia è tale da portarle ad essere definite le “Five Old Ladies”.

I loro nomi, in rigoroso ordine alfabetico sono: Audemars Piguet, Breguet, Girard Perregaux, Patek Philippe e Vacheron Constantin.

Alcune tra esse rappresentano tuttora un mito, altre sono elegantemente definite … un po’ assopite.

Che qualcosa stia cambiando?

I dati di vendita nel mondo vedono un testa a testa strettissimo per la prima piazza tra Rolex e Omega, con Cartier e Longines a seguire, seppur molto distanziate.

Ma l’Orologeria non è solo business: è soprattutto fantasia e sogno.

C’è da chiedersi quindi cosa ci sia nell’immaginario delle nuove generazioni, che con i fatti stanno dimostrando un interesse mai trascurato nei confronti della classica misurazione del Tempo.

Lo strumento principe, perchè non manipolabile e quindi in grado di costituire il termomentro dei desideri è sicuramente Facebook.

La classifica derivante dal numero dei fans delle maison dell’Alto di Gamma e del Lusso riserva delle sorprese di entità notevole.

Saldamente al primo posto, con oltre 805.000 fans, più del doppio del più vicino dei competitor, troviamo una maison storica che ha saputo evidentemente cogliere il filone giusto tra le corde dei giovani: Tag-Heuer.

In seconda e terza posizione abbiamo un’altra grande del passato: IWC, immediatamente seguita a ruota da Hublot e Montblanc, marchi importanti ma la cui somma di età in campo orologiero supera a malapena i 50 anni.

E’ logico quindi chiedersi i motivi di questo rivoluzionario incedere, e la risposta potrebbe risiedere in una sola parola: Tecnologia. Continua a leggere

Orologeria: lo stato dell’Unione

A circa metà dell’anno Orologiero, che si apre ai primi di marzo con la Fiera di Basilea, e dura fino all’edizione successiva della stessa significativa Esposizione, possiamo tracciare un rapido bilancio del settore, relativamente alle innovazioni tecniche e estetiche che i vari brand hanno proposto, nonchè delle aspettative riguardanti le evoluzioni, che, in un campo altamente influenzato dall’apporto tecnologico, costituiscono le basi per il futuro.

Sebbene Basilea 2012, è bene dirlo, per alcuni brand ha significato motivo di una pausa di riflessione, o quanto meno, l’occasione per consolidare e far decantare le numerose proposte presentate nel recente passato, è curioso però riscontrare, allo stesso tempo, una lucida dinamicità da parte di altri marchi, i quali hanno invece approfittato del periodo di crisi mondiale per concentrarsi sui propri progetti e dare ampio spazio e evidentemente risorse ai loro dipartimenti di ricerca o alle divisioni marketing.

E’ il caso di Tag-Heuer, Omega, Hublot, Blancpain e Longines, i quali, per un vero o per un altro, sono emerse per vitalità e che, secondo la mia personale analisi, guideranno una forte e prevedibile ripresa, almeno per quanto riguarda il settore dei preziosi. Continua a leggere