Se c’è una caratteristica che contraddistingue il marchio Montblanc tra gli addetti ai lavori dei settori Orologeria, Pelletteria e Strumenti di scrittura è la sua capacità di migliorare la qualità della vita, in virtù del piacere che conferisce con l’indossare una delle sue creazioni o utilizzare uno dei suoi strumenti.
Montblanc ci ha ormai abituato, infatti, ad offrire il meglio e a gratificarci con la soddisfazione personale e il compiacimento del suo possesso, che manifesta anche in modo palese il gusto e l’attualità di chi lo sfoggia.
Nel campo dell’Orologeria, per esempio, questa prestigiosa maison non si è accontentata, come hanno fatto moltissimi nomi anche altisonanti della moda, di creare unicamente un’immagine, curando solo il design, ma al contrario ha cercato sul mercato una fabbrica prestigiosa, direi addirittura leggendaria come Minerva, per costruire in-house i propri movimenti e arrivare ad offrire come sempre il massimo della qualità.
Una filosofia, questa, che è propria di Montblanc, e che le ha consentito di essere al momento ai vertici delle graduatorie di riferimento degli appassionati dei settori in cui è presente.
Possedere un orologio o una stilografica Montblanc significa non accontentarsi che del meglio, e una volta entrati in quel mondo non ci si adatta più a tornare indietro.
Un esempio della grande competenza e delle qualità anche culturali del brand si hanno col cronografo Nicolas Rieussec.
Non in molti, se non tra gli addetti ai lavori più preparati tecnicamente, che chiamare un orologio in grado di “misurare gli intervalli di tempo” col termine cronometro, è inesatto.
Il termine “cronometro”, come si desume dalla sua etimologia, significa “misuratore di tempo” ed è quindi applicabile a qualsiasi strumento che riesca a questo scopo: un semplice orologio, una clessidra, una meridiana, ecc.
Qualcuno ha pensato che il termine appropriato fosse “cronografo” che è il nome attualmente usato per i nostro orologi con pulsanti di avvio e di stop. Ma anche questo, se approfondiamo l’etimologia è scorretto, perché attribuibile ad uno strumento che “scrive” il tempo.
Dovete sapere che il primo “cronografo”, ovvero il primo orologio che misurasse intervalli di tempo (noi diremmo in lingua corrente: cronometrare), provvedeva anche a scriverlo, a mo’ dei moderni sismografi, su rotoli di carta millimetrata. Fu concepito e costruito dal genio Nicolas Rieussec.
Ebbene Montblanc ha costruito un orologio da polso che nell’estetica e nell’accostamento tecnico del ruotismo si ispira al cronografo di Nicolas Riessec.
È questo lo spirito di Montblanc, ed è lo stesso di chi ama questo marchio, uno dei pochi a vendere cultura e piacere di vivere.
MONTBLANC, unico al mondo.