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Cameo Italiano, l’esclusività che rende unici

Ancora un prestigioso arricchimento di catalogo per la nostra gioielleria.

Potrai trovare nella nostra sede di Via Palazzo 50, a Sanremo, le esclusivissime collezioni di Cameo Italiano, l’azienda erede di una delle tradizioni più fulgide di cui il nostro Paese va fiero nel mondo.

1010724Si narra che un marinaio nel Golfo di Napoli, fu colpito al cuore dalla bellezza prettamente mediterranea di una giovane donna. E ne restò così impressionato che volle incidere su una conchiglia il suo volto per poterlo portare sempre con sé.

Da allora la parola cameo, viene pronunciata in tutto il pianeta nella sua accezione Italiana, fino ad arrivare a indicare qualcosa di unico e preziosamente raro, come ad esempio nel Cinema, la partecipazione ad una piccola parte di una grande divo o una super-Star.

Depositari di questo patrimonio culturale sono i Di Luca di Napoli, una famiglia che ne prosegue l’incantevole storia, custode delle tecniche di produzione antiche, grazie alle quali i camei, rigorosamente fatti a mano, sono diversi uno dall’altro, conferendo a chi li indossa la proprietà di qualcosa di speciale e unico al mondo.

La nostra Gioielleria, quindi, sempre alla ricerca di espressioni del bello e dell’esclusivo, ha avuto la soddisfazione di poter distribuire in assoluta esclusiva di zona questi piccoli capolavori dell’Arte e dell’operosità Italiane.

Ogni onda che si infrange racconta una storia.
A renderla eterna è la voce del mare,
intrappolata in una conchiglia che diviene racconto. Continua a leggere

Turchese, la gemma dai mille miti

Nel panorama gemmologico, la pietra preziosa che vanta la Storia  più antica e il maggior numero di leggende e miti è sicuramente la Turchese.

Il nome non è dato dal colore, ma semmai è vero il contrario: venne definito il colore sulla base del nome della gemma.

Quando nel XIII secolo questa pietra venne introdotta in Francia, per la prima volta, da un mercante veneziano, venne definita “pierre turquois”, ovvero “pietra turca” per suggerirne la provenienza.

DSCN1288Questo nome, in quanto sintetizzava molto abilmente le origini esotiche della gemma, fu ben presto adottato universalmente e andò a sostituire i nomi precedenti che erano: “ferozah” (=vittorioso) per i Persiani, “calläis” per i Greci (=pietra bella) dall’antico greco “kalláïnos”, e infine “callaina” per i Romani.

Le molte varietà e le innumerevoli sfumature cromatiche favorirono una delle credenze maggiori dell’Antichità, la quale induceva a pensare che il colore cambiasse a seconda dello stato di salute di chi la indossava, arrivando a divenire completamente bianca in caso di morte del proprietario, o nera dopo un eventuale tradimento in amore.

In realtà la turchese può in effetti cambiare il suo colore con il tempo, divenendo però più scura e opaca a causa dell’ossidazione interna del rame.

La Turchese è in effetti un fosfato idrato di alluminio e di rame.

Il suo colore è l’ormai proverbiale blu-verde, ma la tonalità ritenuta migliore in Gemmologia è quella che nonostante la presenza dell’influsso verde si avvicina quanto più possibile al blu cielo.

Le varietà troppo tendenti al verde sono considerate un po’ meno preziose.

In alcuni casi si presenta con artistiche venature che sono create dalla presenza di ossido di manganese o di limonite nera.

La Storia della Turchese, come già accennato affonda profondamente le radici nell’Antichità.

Era ritenuta un rimedio contro i tumori, le malattie intestinali, l’epilessia e l’ulcera. Continua a leggere

La Leggenda della vergine Ametista

Tutte le gemme hanno una loro storia, il più delle volte suggestiva e coinvolgente, che affonda le radici nell’Antichità.

A ogni pietra preziosa, inoltre sono attribuite doti, facoltà e poteri che, aldilà della loro valenza reale creano attorno ad esse un’aura magica.

zoom_43357801_Ametista_Viola_10.55_cts_Flawless_bVa premesso che molti hanno cercato e tentano di speculare sulla buona fede e spesso sulla creduloneria di tanti appassionati, e ciò ha portato ad una chiara e decisa presa di posizione da parte del Gemological Institue of America (GIA), la massima autorità mondiale nel campo della ricerca, della formazione e dello sviluppo di ogni attività inerente il campo delle gemme.

Nel corso dei nostri appuntamenti ci riferiremo esclusivamente a quanto sancito dal GIA.

Parleremo oggi dell’Ametista, una gemma molto amata per la sua indiscussa bellezza e per il colore la cui tonalità costituisce un esempio unico in natura.

L’Ametista è un quarzo che al momento della cristallizzazione ha subito una combinazione di pressione e calore calibrata in modo da farle assumere una connotazione cromatica violacea tendente al purpureo.

In termini molto asettici e scientifici, quindi l’Ametista è un diossido di silicio (SiO2) che un’alchimia naturale ha reso viola anziché incolore. Sarebbe bastato qualche grado di differenza al momento della sua formazione e la nostra Ametista sarebbe stata un altrettanto splendido Citrino, dal colore giallo oro.

Dotata di durezza 7 della scala Mohs, si presta mirabilmente ad ogni sorta di creazione in gioielleria e viene indossata molto spesso sia in abbigliamento elegante che sobrio-casual.

In passato all’Ametista sono stati attribuite molte facoltà, tanto da essere ancora oggi tradizionalmente adottata quale gemma per l’anello episcopale.

Simbolo della sobrietà e della protezione dal Male, l’Ametista era già ambita ed apprezzata nel periodo d’oro dell’Impero Romano, entrandone nei costumi e addirittura nel Galateo. Continua a leggere

Parliamo di gemme, come evitare fregature

Il mondo della Gioielleria si evolve velocemente come tutti i comparti che risentono sensibilmente dell’influsso della Moda e del Fashion.

pianeta_diamanteIl settore dei preziosi, risente però anche di implicazioni culturali e economiche relative alle condizioni socio-economiche del pianeta.

In questo momento di crisi economica, la ricerca più comune tra coloro che intendono acquisire un gioiello è quella dell’esclusività e dell’espressione del proprio gusto in modo particolarmente singolare.

La soluzione che viene solitamente adottata è quella di acquistare una o più gemme “sciolte” ovvero libere da ogni montatura, e provvedere a far creare un gioiello secondo le proprie esigenze.

Si soddisfano in questo modo le esigenze di mantenere vivo il valore nel tempo, grazie alle rivalutazioni costanti che le gemme offrono, e di indossare un gioiello consono alla propria personalità.

Il primo passo è però quello dell’acquisto, ed è anche il più delicato, non solo perché rappresenta il momento del maggiore esborso, ma anche perché solitamente l’acquirente è profano circa le caratteristiche reali di una pietra preziosa.

L’ideale è sempre acquistare la gemma accompagnata da un’autorevole analisi effettuata da un Gemmologo quotato.

Ma vediamo di scendere per quanto possibile nei dettagli delle caratteristiche qualitative di una gemma, iniziando ovviamente dalla regina di esse: il Diamante.

Il nome di questa splendida opera della natura deriva dal termine greco Adamantòs, ovvero “l’indomabile”, e deve questa appellativo al fatto che fino a tempi recenti in termini di periodi storici, non si sapeva come tagliarlo e modellarlo, e questo in virtù della sua Durezza pari al massimo della scala Mohs, 10 gradi. Continua a leggere

Gemmologia, pochi Euro per esplorare un mondo fantastico

Tra le mission di chi si dedica con passione e con spirito sociale alla propria professione, oltre alla divulgazione, c’è anche quella della proposta di soluzioni a prezzi di estrema convenienza.

opalefuocoIn Gioielleria, e in particolare nella branchia gemmologica, ovvero quella che si occupa del fantastico mondo delle pietre preziose, questo argomento si presta in modo ottimale, in quanto si fa molto presto a smentire lo stereotipo di Gemme = Costi elevati.

La Natura crea gratuitamente i suoi prodigi, e l’Uomo, per forza di cose, le riveste di un abito venale.

Ma tutto ciò è inevitabile solo fino a un certo punto.

Uno degli aspetti “positivi” della crisi economica in atto, è quello di aver fatto capire a molti operatori di mercato, che l’approfittarsi indiscriminatamente di alcuni prodotti, diviene alla lunga controproducente.

È nato così il “lusso accessibile”, costituito da quegli articoli che sono esclusivi non tanto per il prezzo, ma per la loro accezione culturale e di gusto estetico, perché colpiscono sensibilità e interesse di persone che a loro volta li rendono preziosi.

Ormai tutti constatiamo che il “lusso accessibile” è spesso più ambito di quello venale, proprio perchè cultura e sensibilità non si possono comprare, ma si coltivano e crescono con la consapevolezza e la maturità di ogni animo.

Gioielleria e Gemmologia hanno senso soltanto con l’esclusività, e non con prodotti ad alta tiratura e ancor più elevato prezzo. Continua a leggere

Collezionismo: le pietre preziose

Una delle passioni più coinvolgenti è quella del Collezionismo, perchè ha implicazioni di tipo psicologico e sociologico molto profonde.

In esso si fondono i sentimenti più puri e insiti nel nostro animo, anche quelli che traspaiono dal nostro io più intimo.gemme-varie

Spesso ci si sentirebbe portati verso qualche forma di collezionismo, ma non si osa affrontarla per il timore che possa essere eccessivamente costosa.

La collezione di gemme, è tra quelle che maggiormente attirano l’attenzione, ma che, a torto, risentono di questo handicap.

Approfondendo l’argomento, ci si accorge invece che il collezionismo legato al campo gemmologico è molto poco dispendioso, proprio perchè lascia ampia scelta dal punto di vista tematico.

Per il collezionista, in linea di massima, può anche non essere importante possedere un diamante della massima qualità, ma è il più delle volte preferito un reperto particolare per forma e caratteristiche fisiche, o addirittura perchè presenta inclusioni curiose.

Ne deriva che anche la spesa che si destina alla Regina delle Gemme, risulta limitatissima.

E’ normale che si tenda successivamente a incrementare anche il valore della propria collezione, ma questo è un passo che si affronta successivamente, con tempo, calma e senza fretta, e che in alcune occasioni non si raggiunge neppure.

Il fascino di una collezione gemmologica, è invece quello di poter mettere insieme il numero più alto possibile di gemme, ad un costo contenuto, e con modalità “guida” che dipendono dal gusto e dal piacere del collezionista. Continua a leggere

Orologeria e Gioielleria: come cambia il mercato

Negli ultimi anni abbiamo assistito a profondi mutamenti di usi, consuetudini e costumi altrimenti radicati, che hanno pesantemente cambiato il mondo dei preziosi.

In questo processo una parte determinante l’hanno giocata la grande distribuzione e la rete, non solo, come si potrebbe ipotizzare, per la diffusione dei prodotti, ma anche per la presa di coscienza da parte del consumatore circa caratteristiche e qualità dei beni che si vogliono acquistare.

Il vecchio mercato, dominato da incertezze e pressapochismo, ha ceduto il passo a nuovi orizzonti, in cui si sono affermate certezza di informazione, chiarezza e professionalità.

Le “leggende metropolitane”, inventate per enfatizzare ora un prodotto, ora un brand, nell’epoca del computer hanno vita brevissima e si ritorcono contro chi le lancia.

Personalmente svolgo da anni una battaglia senza quartiere a favore della consapevolezza da parte del consumatore, certo che una maggior coscienza e conoscenza dei prodotti porti alla lunga a premiare le realtà commerciali sane.

Questa tendenza, nel mondo dei preziosi, si avvia a grandi passi ad essere consolidata, grazie anche all’impegno in questo senso da parte dei maggiori e più autorevoli marchi del settore, nonchè degli enti e delle maison maggiormente qualificate.

La conseguenza è un incremento etico e un miglior servizio per tutti.

Naturalmente questo dato di fatto non deve escludere la prudenza, perchè, per parlare in modo brutale ma schietto, la “fregatura” è sempre dietro l’angolo.

Diciamo però che ora gli strumenti per difenderci non ci mancano, sia in termini di controllo che in chiave di scoperta delle strategie aziendali.

Possiamo portare l’esempio dell’Alta Gioielleria, rappresentata degnamente dai maggiori distributori di diamanti con la DTC (emanazione commerciale del notissimo Gruppo De Beers) in testa, la quale è impegnatissima a tutti i livelli affinchè giungano sul mercato esclusivamente gemme “conflict free”. Si chiamano così quei diamanti che non provengono da zone di conflitto, oppure possano finanziare guerre, o che possano essere riconducibili a strane connessioni e poco chiare situazioni etico-morali. Continua a leggere

Proprietà magiche e terapeutiche delle gemme: leggenda o realtà?

Il dibattito sulle eventuali proprietà curative o esoteriche delle gemme è vecchio come il mondo, e data l’attualità e la curiosità dell’argomento, rubiamo provvisoriamente uno spazio solitamente di competenza dell’altro nostro sito Enrico WordPress (dedicato a tutte le questioni per così dire border-line), per trattarne qui alcuni aspetti

Il sottoscritto, di scuola gemmologica statunitense, appartiene alla schiera degli scettici.

Indubbiamente, comunque, l’argomento presenta risvolti interessanti dal punto di vista della ricerca storica, prestando notevolmente il fianco a chi, invece, sostiene il contrario.

Numerosi esempi vengono colti dal passato, e bisogna riconoscere che, in alcuni casi, esiste un fondo di verità, che, secondo sempre il mio modesto parere, sarebbe però pericoloso sopravvalutare.

Le proprietà attribuite alle perle, ad esempio, consigliate dagli antichi medici romani per la cura dell’acidità di stomaco, trovano un riscontro scientifico nella natura stessa della gemma, che essendo di natura organica ed in effetti del carbonato, è molto vicina chimicamente al bi-carbonato usato oggi.

La cristalloterapia è oggi abbastanza diffusa tra gli appassionati di terapie alternative, e si articola attraverso una fitta rete di nozioni che coprono un range di competenza elevato.

La maggior parte dei sostenitori di questa disciplina ritiene che il campo d’azione delle gemme riguardi in particolar modo il riequilibrio fisico-psichico, favorendo un rimedio naturale in piena coerenza con le discipline New Age.

Altri sostengono invece che l’influenza delle gemme, attraverso applicazioni cutanee o semplicemente con la loro vicinanza, arrivi ad avere effetti curativi definitivi per malattie di vario genere. Continua a leggere

Diamante? … E se fosse Moissanite?

Questo domanda, per alcuni un vero dilemma, è molto diffusa tra tutti quei gioiellieri che non sono Gemmologi.

In effetti il rischio di scambiare una moissanite per diamante è molto elevato per chi non sa distinguerne le caratteristiche e per chi si affida ai tradizionali sistemi ottici e anche elettronici.

In aggiunta a tutto ciò si devono considerare la moltitudine di laboratori che producono moissaniti sintetiche proprio per questa innata qualità di assomigliare alla regina delle gemme.

La moissanite non deve però essere brutalmente declassata a simulante del diamante, quasi fosse una gemma creata appositamente per imbrogliare il consumatore.

Questa bellissima gemma ha origini molto nobili che risalgono addirittura a circa 50.000 anni orsono, quando un meteorite si frantumò con violenza nel deserto dell’Arizona.

In quei luoghi, verso la fine del XIX secolo furono notati dei cristalli molto belli e durissimi. Continua a leggere

Nuova sezione sul Blog: Sondaggi

Esordisce oggi una nuova sezione dedicata ai sondaggi che troverà posto sulla sidebar a destra.

Con un semplice clic e restando assolutamente anonimi (come in tutte le viotazioni che si rispettano) potremo esprimere il nostro parere sugli svariati argomenti che popolano il mondo della Gioielleria e dell’Orologeria.

La prima domanda è semplice ma intrigante: Quale gemma preferisci?

Coraggio, scopriamo quanti la pensano come noi!