Orologeria: lo stato dell’Unione
A circa metà dell’anno Orologiero, che si apre ai primi di marzo con la Fiera di Basilea, e dura fino all’edizione successiva della stessa significativa Esposizione, possiamo tracciare un rapido bilancio del settore, relativamente alle innovazioni tecniche e estetiche che i vari brand hanno proposto, nonchè delle aspettative riguardanti le evoluzioni, che, in un campo altamente influenzato dall’apporto tecnologico, costituiscono le basi per il futuro.
Sebbene Basilea 2012, è bene dirlo, per alcuni brand ha significato motivo di una pausa di riflessione, o quanto meno, l’occasione per consolidare e far decantare le numerose proposte presentate nel recente passato, è curioso però riscontrare, allo stesso tempo, una lucida dinamicità da parte di altri marchi, i quali hanno invece approfittato del periodo di crisi mondiale per concentrarsi sui propri progetti e dare ampio spazio e evidentemente risorse ai loro dipartimenti di ricerca o alle divisioni marketing.
E’ il caso di Tag-Heuer, Omega, Hublot, Blancpain e Longines, i quali, per un vero o per un altro, sono emerse per vitalità e che, secondo la mia personale analisi, guideranno una forte e prevedibile ripresa, almeno per quanto riguarda il settore dei preziosi. Continua a leggere