Il piacere della scrittura
La scrittura non può certo essere definita un’abitudine ancestrale, però dobbiamo riconoscere che in un certo senso risulta appagante e piacevole.
Specialmente quanto abbiamo tra le mani lo strumento giusto. La scorrevolezza della penna sul foglio, è inutile negarlo, dona una sensazione particolare, che il battere le dita sulla tastiera non offre neppure lontanamente.
Anche il leggero fruscio che si percepisce scrivendo, fa parte di questo piacere, e viene amplificato quando scriviamo con uno strumento come la penna stilografica, che fu una delle invenzioni più apprezzate prima dell’avvento dell’estrema tecnologia.
Utilizzare una stilografica di qualità è un’abitudine dalla quale, coloroi che hanno provato, non si
Esempio di esemplare da collezionismo: Aurora 946 prodotta in soli 1.919 esemplari per tutto il mondo, (1919 è l’anno di fondazione della casa)
torna più indietro. Per contro occorre fare bene attenzione a non cadere in strumeti dozzinali oppure insufficienti in qualità, perché farebbero l’effetto contrario.
Chi scrive con una buona stilografica non si sporca le mani di inchiostro e rivive sensazioni che ci riportano alla nostra dimensione di uomini.
In Italia abbiamo la fortuna di avere una delle case più prestigiose del mondo in questo settore. Parliamo della casa Aurora di Torino, che unisce il moderno savoir faire alla grande tradizione storica.
Aurora ha prodotto delle vere e proprie pietre miliari come ad esempio Aurora 88, una stilografica che assolutamente non può mancare ad un collezionista.
Un’altra grande casa tra quelle che producono strumenti di scrittura è Montblanc, che è universalmente riconosciuta come la maison più prestigiosa in assoluto in questo comparto.
Mitica è la fantastica Meisterstück che è divenuta un vero simbolo di eleganza e testimone della competenza di chi la possiede.
Sia Montblanc che Aurora hanno a catalogo stilografiche da tutti i prezzi, e soprattutto alcuni pezzi in tiratura limitata e numerata che fanno la gioia degli appassionati e la fortuna dei più accorti collezionisti.
Insomma perché privarsi di un intimo piacere come quello della scrittura solo perché non si possiedono gli strumenti adatti?